30 settembre 2008

oggi ancora no

no, oggi no
oggi ancora
no, non oggi
ancora oggi
ancora no
no oggi no
ancora no
oggi ancora no
non riuscirò a fare come se fossi d'accordo con voi

28 settembre 2008

ogni volta che parliamo
finiamo con l'emozionarci tanto
da perdere la testa e odiarci
io ti dico che ti amo
e tu mi reprimi 
poi mi appendi in faccia
o chiudi la porta
ma è davvero necessario
questo muro enorme?
non potresti accettare
che io sia di un altro parere
senza odiare il mio amore?
eppure ne abbiamo avuto così tanto
l'uno per l'altra, l'una per l'altro
com'è possibile che tu non senta
quel piccolo (grande) resto di amore
gridare la sua voglia di vivere?
ma dagli respiro
non lo soffocare!
lasciamo che voli ancora nel nostro cielo
splendida rondine

25 settembre 2008

il giardino che hai coltivato
ora è pieno di malerba
guardati povero stolto
hai perso di vista la verità
se tu volevi le insalate
se volevi rossi lamponi
e fragole dolci e frutti 
succosi, pomeriggi hai speso
a coltivare, sarchiare, nutrire
un giardino per due, per molti
e guardati adesso, piangi
e non ti accorgi che, solo
ti scottavi invano, sii grato
alla tua pigrizia, stolto ripeto
che solo hai coltivato un
giardino volante per due, per molti
che non lo han voluto
ed ora raccogli 
i frutti autunnali
di poche intuizioni
non scordare, 
oh stoltissimo stolto
di dare ancora il tuo amore
a questo meraviglioso giardino
che ora, incolto, continua a dar frutti
magari un po' amari, nascosti
e brutti, ma pieni d'amore, bagnati
sì dirlo è pesante, di pianto e sudore
che solo hai spremuto da sempre
ed or ne vorresti godere con altri
sei stolto, lo dico da un'ora
e tu ancora, rimembri e ricordi
demordi, bambino di sempre
non mente chi dice che è meglio
ma il segno, del tuo grande cuore
non muore, per tanto che autunno
ritorna con lievi carezze di sole
in sì fredde mattine, ciao stolto
ti lagni poi molto, nel tuo incolto
giardino segreto, giardino volante. 

21 settembre 2008

domenica mattina
polvere in casa
silenzio e freddo
assenza e nostalgia
domenica mattina
speranza e desiderio
tu, da qualche parte
stai leggendo la mia lettera
e non suona il telefono
domenica mattina
inchiodato alla tristezza
domenica mattina
bisogno di uscire
fare colazione
respirare

20 settembre 2008

noi

io ti
tu mi

oggi eri dolce

dolce
come sei dolce te
sei dolce come 
come solo te
solo te sei dolce
come sei dolce te

19 settembre 2008

normale

a che scopo
sognar sempre
e credersi
eccezionale

è più eroico
scoprire il senso
di una vita
normale

18 settembre 2008

101 (ritorno al futuro)

diversi
eppure uniti
simili
nel desiderio
uguali
a cercare la gioia
per resistere alla vita

due vincitori, nessun vinto

la tua mano

toccarti
sognare di toccarti
ricordare di averti toccata

mi riempie il cuore

questo cuore
così grande ormai
che batte, che vibra, che freme e rimbomba
al pensiero 
di una carezza lieve

15 settembre 2008

foglie d'autunno

foglie d'autunno
asciutta pioggia
fiocchi d'ambra
e pensieri

nostalgia
di primavera

14 settembre 2008

pesante

scriverò parole leggere
leggeremo in punta di piedi
quando il vento avrà asciugato
questa rugiada autunnale

13 settembre 2008

temporale

il mio cuore è aperto alla meraviglia
mi sono svegliato alle quattro del mattino
tuoni e fulmini mi chiamavano alla finestra
e un'acqua improvvisa lavava la terra
penso sempre che tu possa tornare

12 settembre 2008

pazzia?

se vado avanti così divento matto.
A furia di grattarmi la testa,
di strizzarmi il cuore,
soffocandomi
con le mie stesse parole,
impazzirò, 
ma probabilmente 
non cambierò un granché

anzi, magari miglioro

previsioni per oggi

come la pioggia che cade
come il vento quando soffia
come il sole asciuga e nutre
un mondo che vibra riconoscente di ogni cosa
così la meteo dei tuoi sentimenti
controlla lo scorrere delle mie giornate

8 settembre 2008

strano modo di vivere

vivo giornate intere
sospeso sopra la vita

guardo muoversi 
come formiche 
le ore del giorno

mi muovo in mezzo
agli altri, li tocco
li sfioro, li penso
e svaniscono

realtà inconsistente
movimento interiore
importanza
ogni cosa è nuova

e io, alla ricerca 
di un nuovo modo
di stare insieme
di stare solo

ottimismo e disperazione
sogno e realtà
sfocati contorni
ma netta separazione

tutto mi è indifferente
ma ogni cosa conta molto

vivo giornate intere
sospeso sopra la vita
la guardo e l'amo
la guardo e l'amo
amo quello che vedo
e quello che vedono i miei occhi
e quello che vede il mio cuore
amo quello che avrebbe dovuto essere

e amo, tristemente, con forza,
lo stato attuale delle cose
il migliore dei mondi possibili
su cui vivo sospeso

7 settembre 2008

splendido paesaggio

stanotte ho sognato
di correre forte, e non ero solo,
un uomo secco secco
mi ha sorpassato, ansimava
ma per me non era una gara:
correvo sereno, senza far fatica

sono arrivato al tuo giardino
conosco bene la strada
c'erano alberi magnifici e antichi
odore di pini, 

l'aria sapeva d'estate
bambini giocavano a nascondino
o a mosca cieca, non so ben dire

un piccolo lago rotondo
poco profondo
da due sorgenti alimentato
bagnava le radici di una roccia scolpita
acqua pura, mi son detto, ed ecco un bicchiere

mi sono svegliato e non mi mancavi
perché noi due non ci perderemo mai

6 settembre 2008

tango


danza
movimento d'intesa

ritmo
battito di due cuori

musica
discorso di anime

3 settembre 2008

cosa ci manca di più?


        ancora, ti farò ridere
non so come, ti farò ridere
              ma, ti farò ridere
          so che, ti farò ridere
      rideremo, ti farò ridere
        insieme, ti farò ridere

entra pure senza bussare


ti prometto,
che durerò
più che posso

ti giuro,
che ci sarò
ancora quando
lo vorrai di nuovo

vedrai,
sarò qui
come sempre

prometto, giuro, vedrai,
entra pure senza bussare
lascia perdere il campanello


2 settembre 2008

volo via

mi addormento e volo via
ti cercherò nei sogni
per farti compagnia

e se domani?

non avere
mai paura

non avere
mai paura
di cambiare

non avere
mai paura
di cambiare idea

starnuto

avevo lì
la felicità
sulla punta
di un dito

e l'ho soffiata via.

giuro che non volevo

il paradiso?

no non era
il paradiso

era soltanto
un lembo
di terra
esposta al sole
esposta al vento
esposta al cielo

ed ora
incolta
si copre
di verde

no
non era
il paradiso,

a volte

inutile

inutile
pezzo
di mente

logorroico
sporco meccanismo

ha ragione
a definirti così

forse da domani scriverò un po' di meno

1 settembre 2008

solitudine

solitudine
non avere
qualcuno

non sapere
a chi dire
come sto

non trovare
la mappa
dell'isola

non avere
non sapere
non trovare

solitudine