tenero fiore di carta sottile
ed io certo non sono giglio
bianco puro e altero
non ti propongo
un fuoco d'artificio
un aglio in fiore
e pappagalli tropicali
ma un fiore da scoprire sotto la pioggia
che si apre piano
e ripetutamente
offre
una cascata di colori misti.
E qualche bocciolo,
lo sappiamo...
non si aprirà neppure.
mi apri il tuo giardino
e scopro il tuo profumo
mi sento un po' stordito
e mentre mi avvicino
già sento vado indietro
è dolce il miele della tua nostalgia
è morbido il tepore del letargo accanto a te
e lungo è questo inverno passato a dormire
aspettando che il sole mi faccia rompere la crosta
e sarà una primavera sola
memorabile e infinita