le illusioni

le illusioni sono ali

aerostatici palloni

gonfie lente mongolfiere

brevi voli in paradiso

le illusioni sono sogni

ad occhi aperti, 

e mente chiusa

materassi morbidissimi, sono 

le illusioni, e delicate lenzuola

da cambiare spesso.

oggi sono felice come un albero

oggi sono felice come un albero maturo,

sono il vento di una calda giornata d'estate 

sotto ai tigli, sono un prato fiorito in montagna

e sono l'aria ronzante di mille sensazioni,

oggi sono calmo e respiro a pieni polmoni

soit

toi aussi
mon amie
désaprésent
comme une 
fleur qui 
s'ouvre 
lentement
comme un 
fleuve qui
calmement 
soulage
la terre
comme
le vent
qui débarasse
mon ésprit
de ses nuages

en toi
ma voisine
en toi
à toujours
je vois
cette tendresse
qui permet
de marcher
encore
et plus loin

spina

avevo una spina

ficcata nel cuore

già ferma da tempo

nemmeno doleva

ma starti vicino

la fece vibrare

mi fece sperare

di toglierla infine

ma toglierla invece

fa un po' troppo male

e a forza di muoverla

mi trovo ad urlare

avevo una spina 

nel cuore da prima

di starti vicino

l'ho ancora

adesso son certo

la voglio levare

ma so che il mio cuore

dovrà sanguinare

non stare a guardare

non stare a sentire

starò troppo male

brucerei il tuo amore

mi levo la spina

che avevo nel cuore

soltanto se prima

rinneghi il tuo amore.

se potessi

se potessi 

ora anch'io

fuggirei

da me stesso

fuggirei

da voi

ancora 

più lontano

fuggirei

da quelle azioni

che non riesco a fare

fuggirei da quelle azioni 

che ho fatto

che non ho fatto

se potessi

oggi anch'io

mi lascerei solo

il tempo

non é vero che il tempo

cura tutte le ferite

non è vero ch'è un unguento

il dolore non guarisce

è una crema a tradimento

che dimentica e ricopre

fino a quando un nuovo stento

strappa via tutte le croste

il dolore allor si aggiunge

e ogni volta è ancor peggiore

che alla crisi si congiunge

nuovo strazio, altro dolore

finché troverai la cura

ad ognuno dei tuoi nodi

vivrai sotto la tortura

di riaverli sempre nuovi

ed un giorno l'addizione

di dolore sarà tale

che non avrai più l'opzione

sol saprai farti altro male.

a chi trova soluzione

nella rima o nella vita

vada la benedizione

sia la fin della salita.

piccola stella

sullo sfondo della notte

ti ho appoggiata sul mio cuore

magnetismo inverso

più mi sbraccio

per avvicinarmi

più tu ti allontani...

sono affetto da

magnetismo inverso

e rinnego il giorno

in cui ho cominciato

a sfuggirmi io stesso

sei tu

nella nebbia

nel buio

nel freddo

in fondo alla strada

tra file di alberi

cammino reggendo

tra le mani una piccola luce

sei tu

e lo sai

splendi

riluci

e brucia i miei e i tuoi schemi

stella incredibile e incredula

sei tu

logica del buco nero

il problema di contenere un buco nero

è che i confini del contenuto sono vaghi

e quindi risulta difficile all'occhio esterno

riconoscere la persona ospitante il buco

sicché il buco sembra piuttosto contenere

lui stesso lo sfortunato ospitante

e qui sorge il problema:

l'occhio esterno identifica il contenitore con il contenuto

per cui chi si trova a contenere un buco nero

lo diventa (apparentemente ma quanto sul serio)

lungo il cammino della lumaca

che non vi possa mai accadere

di perdere di vista la gentilezza

e di girare in un battito di ciglia

dall'attenzione amorevole all'ira

che mai dobbiate pentirvi d'aver capito male

pensa tre volte e torci la lingua, 

ascolta il cuore e imitane il battito

un vaso rotto è poca cosa

ma l'acqua versata potresti non berla mai più

sono considerazioni tristi

che mi ripeto da troppe volte

ascolta e non ricordare

gli errori degli altri sono meno gravi

e le conseguenze dei tuoi atti 

ti appartengono pienamente

agisci bene o non agire

lento è il pensiero del cuore

lungo il cammino della lumaca